Ferrari logo

    Le voci dei piloti dopo la Lone Star Le Mans

    Cota 02 settembre 2024

    La sesta tappa della stagione del FIA World Endurance Championship è stata la Lone Star Le Mans sulla pista texana di Austin, disputata sulla distanza delle sei ore. La vettura numero 55 di Vista AF Corse di François Heriau, Simon Mann e Alessio Rovera ha concluso decima, mentre la numero 54 di Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon si è dovuta ritirare. La gara disputata sulla pista americana di 5,513 km si è svolta in condizioni di asciutto e grande caldo.

    Davide Rigon, Vista AF Corse #54: “Purtroppo la trasferta Americana è stata molto sfortunata per noi. Prima del via della gara abbiamo avuto un problema per il quale i meccanici sono stati costretti a sostituire la frizione e abbiamo iniziato la nostra prova al COTA maturando diversi giri di svantaggio. A quel punto il team ha scelto di portare in pista la nostra 296 LMGT3 e ci siamo alternati al volante concludendo 54 giri prima di ritirare la vettura. Peccato perché la nostra Ferrari qui a Austin è stata veramente veloce e bella da guidare. Ora guardiamo avanti, al prossimo impegno in Giappone tra due settimane, una pista che mi piace molto e dove faremo di tutto per conquistare un bel risultato”.

    François Heriau, Vista AF Corse #55: “La gara è partita bene, sono salito al secondo posto in partenza e sono rimasto in una buona posizione nella prima ora. Faceva molto caldo in auto perciò ho dovuto alternarmi ogni ora con Simon Mann perché sarebbe stato troppo difficile per me fare un doppio stint. Siamo riusciti a rimanere in lotta per il podio fino al problema al sensore che ha causato la penalità”.

    Alessio Rovera, Vista AF Corse #55: “È stata una gara molto sfortunata per noi, dopo un buon weekend nel corso delle prove libere e delle qualifiche dove la nostra vettura ha dimostrato di essere competitiva. Andiamo sempre molto vicini al nostro primo podio, mancano ancora due gare alla fine della stagione e ce la metteremo tutta per conquistarlo a partire dal Giappone tra due settimane”.