Alla 8 Ore del Bahrain, ultimo appuntamento del FIA World Endurance Championship, Alessandro Pier Guidi, James Calado e Ferrari conquistano il secondo titolo iridato consecutivo. Per la Casa di Maranello la data di sabato 12 novembre è destinata a entrare nella storia. Ecco le voci raccolte nel paddock del circuito di Sakhir.
Antonello Coletta: “Siamo davvero contentissimi per questa ennesima, grande vittoria, con due titoli mondiali che arricchiranno la nostra già ricca bacheca a Maranello. È stata la migliore conclusione possibile per il ciclo della LMGTE Pro, una categoria che ci ha visto protagonisti con il maggior numero di vittorie e con grandi prestazioni da parte dei nostri piloti e delle vetture. Anche oggi, al netto del problema tecnico avuto con la 51, stavamo dominando anche questa gara. È stata una grande vittoria, di squadra, come sempre. Il primo successo nel FIA WEC di Molina e Fuoco è il giusto premio per un equipaggio in grado di disputare una grande stagione, conclusa sfiorando il secondo posto in classifica ed evidenziando prestazioni di livello. Il terzo titolo di Pier Guidi e Calado, è un attestato al loro talento. Abbiamo il privilegio di poter contare su equipaggi che collaborano in maniera ottimale e i risultati lo dimostrano”.
James Calado: “Una gara ricca di emozioni opposte: quando sono rientrato al box consapevole del problema al cambio ero molto affranto. Poi quando Alessandro è salito a bordo ed è riuscito a guidare un’ora e mezza con la quinta marcia inserita il tempo sembrava non passare mai. È fantastico aver vinto il terzo titolo mondiale e confermaci campioni costruttori, un onore per tutta la squadra. Sono felicissimo per tutti, per il grande lavoro che abbiamo fatto a Maranello e in pista”.
Alessandro Pier Guidi: “Non so come descrivere le emozioni provate in questa gara. Quando sono salito per l’ultimo stint non sapevo se sarei riuscito ad arrivare alla fine, volevo portare la macchina al traguardo. Finalmente quando ho visto la bandiera a scacchi è stato come scorgere un’oasi nel deserto. Penso che la chiave del successo quest’anno sia stata la capacità di ottimizzare ogni gara, senza lasciare un solo punto sul tavolo, e questa determinazione è alla base di questa vittoria. Ringraziamo tutta la squadra Ferrari”.
Antonio Fuoco: “Sono molto contento del risultato, la nostra prima vittoria nel Mondiale Endurance, e per tutto il team, con il quale voglio congratularmi perché durante la stagione ha fatto un grandissimo lavoro”.
Miguel Molina: “Abbiamo fatto una bella gara mostrando di avere un buon passo e riuscendo a gestire al meglio le gomme, senza dubbio un punto forte della nostra 488 GTE. Sono felice, non solo per essere salito sul gradino più alto del podio per la prima volta nel WEC, ma soprattutto per aver contribuito a un secondo titolo costruttori di fila. Abbiamo fatto un grande lavoro”.