Tra coriandoli e fuochi di artificio, cala il sipario sulla stagione 2024 dell’IMSA e i campioni in carica Daniel Serra e Davide Rigon, affiancati in questa occasione dal vincitore della 24 Ore di Le Mans Alessandro Pier Guidi, salutano il primo anno della 296 GT3 sul suolo americano con un altro podio. Questi i loro commenti.
Daniel Serra: “È bello finire terzi anche se ovviamente avremmo voluto lottare per il gradino più alto del podio, ma sin dall’inizio del weekend abbiamo visto che il BoP non ci permetteva di combattere per la prima posizione. Ci manca molta velocità nei lunghi rettilinei e tanta accelerazione in uscita curva e per questo motivo per noi risultava impossibile lottare con chiunque. Dovevamo solo essere fortunati e approfittare di situazioni come quelle che si sono verificate nell’ultimo giro, ed è quello che abbiamo fatto. Il podio su questa pista è qualcosa che mi rende felice ma lo sarei anche di più se ci fosse un BoP più equo in grado di farci lottare per il successo. Questa è stata la prima stagione con la 296 GT3 in IMSA e quindi, soprattutto all’inizio, abbiamo fatto fatica, tanto per il BoP quanto per i normali adattamenti alla vettura, lo sviluppo del setup ottimale e la costruzione del feeling con questo nuovo mezzo. A partire da Watkins Glen le nostre prestazioni sono migliorate e siamo stati in grado di essere più competitivi, mentre qui il podio è stato il massimo a cui potessimo sperare. Abbiamo raccolto moltissimi dati in questa stagione che spero ci consentiranno di essere più competitivi il prossimo anno”.
Davide Rigon: “Oggi siamo stati fortunati perché il passo non era dalla nostra, ma il team ha adottato una strategia brillante che ci ha permesso di portare a casa un risultato insperato. È stata una stagione difficile con la nuova vettura perché ha un potenziale decisamente più alto rispetto a quello dimostrato a causa del BoP, che ci ha limitato sin dalla prima corsa. L’unica occasione in cui siamo stati in grado di lottare, a Watkins Glen, abbiamo sfiorato la vittoria. Il team ha fatto in tutta la stagione un lavoro davvero encomiabile, tanto sul fronte strategia quanto nei pit-stop. Anche oggi questa caratteristica ci ha permesso di essere in grado di salire sul podio. Abbiamo l’inverno davanti a noi per preparare la prossima stagione e tornare competitivi”.
Alessandro Pier Guidi: “Il podio non era qualcosa che ci aspettavamo ma lo portiamo a casa molto volentieri. I ragazzi del team Risi non hanno commesso errori nella strategia e nei pit-stop, noi siamo stati bravi a non essere coinvolti in incidenti o a perdere tempo in pista e questo ha pagato.”