Buone prestazioni per le 3 Ferrari in pista per il secondo round stagionale del Thailand Super Series sul Chang International Circuit di Buriram, frenate solo dalla sfortuna.
Gara 1. Sono tre le vetture del Cavallino Rampante portate in pista dalla scuderia Singha Motorsport Team Thailand, reduci dalle vittoriose prove nel primo round disputato 15 giorni fa. Nella classe GT3, si presentano come leader della classifica assoluta Piti Bhirombhakdi e Kantasak Kusiri su Ferrari 488 GT3 che conquistano l’ottava piazza nelle qualifiche. Più avanti, in quinta posizione in griglia, si schiera l’altra 488 GT3, guidata da Voravud Bhirombhakdi e Carlo Van Dam. Nella classe GTM, con la terza piazza in classifica, al via la Ferrari 488 Challenge di Natthapol-Tin, quindicesimi assoluti al via.
Dopo un avvio regolare le due Ferrari 488 GT3 provano il recupero inanellando una serie di sorpassi, ma mentre provano l’attacco al podio Piti-Kantasak perdono il controllo della vettura finendo sulle barriere di protezione. Dopo un lungo periodo in regime di Safety Car entrata per ripristinare le condizioni di sicurezza e dopo la chiusura della finestra di tempo per il cambio pilota, la seconda Ferrari 488 GT3 rientra ai box ed è costretta al ritiro a causa di un problema alla vettura.
Corsa regolare, infine, per la Ferrari 488 Challenge n. 45 che riesce a conquistare l’undicesima posizione assoluta sotto la bandiera a scacchi, settima della classe GTM.
Gara 2. Mentre la Ferrari n. 34 di Piti-Kantasak non riesce a prendere il via per i danni riportati nel fuori pista di Gara 1, la 488 GT3 di Voravud-Carlo parte dalla seconda posizione in griglia rendendosi protagonista di un primo stint molto consistente in cui lotta per le prime posizioni, facendo registrare anche il miglior tempo sul giro della gara. Dopo il pit-stop, però, la vettura del Singha Motorsport Team Thailand perde alcune posizioni, cercando un recupero nel finale che gli permette di conquistare il quinto posto finale.
Altra prova positiva per la 488 Challenge n. 45, terza vettura del Cavallino in pista, che partita dall’ultima posizione in griglia, non avendo fatto registrare tempi cronometrati in qualifica, ottiene dopo l’ora di gara un convincente settimo posto della classe GTM.