Si conclude con un esaltante successo in classe Pro-Am, un quarto e quinto posto in classe Pro con molti rammarichi la 1000 Km del Paul Ricard, seconda prova dell’Endurance Cup del GT World Challenge Europe. La 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing guidata dal terzetto Froggatt-Cheever-Hui ha completato con un finale esaltante una rincorsa iniziata a due ore dal termine della gara. In classe Pro, a causa di una penalità sfuma il secondo posto conquistato in pista dalla Ferrari di Iron Lynx numero 71 che chiude quinta, dietro ai compagni di squadra della 51.
In testa. La prima metà della gara proponeva le Ferrari di Iron Lynx impegnate nella classe Pro nelle prime dieci posizioni e un passo interessante che permetteva a Rigon di occupare la quarta posizione dopo aver mantenuto la seconda nel primo stint, mentre Ledogar riusciva a risalire la classifica fino alla nona piazza prima di cedere il volante a Nielsen. Dopo il cambio pilota, Rigon lasciava spazio a Ilott. Nella classe Pro-Am, Sky Tempesta Racing conduceva una gara al vertice, occupando anche a lungo la testa della corsa con Hui e Froggatt. La 488 GT3 Evo 2020 di Iron Lynx con Dorian Pin e Sarah Bovy, dopo aver trovato il ritmo nelle fasi iniziali di gara risaliva fino a portarsi nella top ten, mentre alle loro spalle la Ferrari di Kessel Racing lottava nelle posizioni di rincalzo. Ritiri anticipati per le due Ferrari di AF Corse e per quella di Rinaldi Racing, tutte a causa di incidenti o contatti in gara.
Safety Car. L’ingresso della Safety Car a poco più di due ore dal termine della corsa, compattava tutto il gruppo e dava vita ad una nuova gara sprint con le Ferrari nelle prime cinque posizioni di classe Pro, grazie ad Antonio Fuoco e Alessandro Pier Guidi, mentre Eddie Cheever si portava in seconda piazza in Pro-Am. Il passo di Fuoco permetteva all’italiano di effettuare, a 23 minuti dal termine, il sorpasso decisivo ai danni della Lamborghini di Mapelli per la seconda posizione mentre Pier Guidi tentava ripetutamente una manovra analoga sull’Audi di Vanthoor. Il finale consegnava un’investigazione per l’ultimo pit stop della Ferrari di Fuoco che veniva penalizzata con 10 secondi aggiunti al tempo totale una volta tagliata la bandiera a scacchi. La sanzione promuoveva al quarto posto la gemella numero 51 guidata da Pier Guidi, ai piedi del podio per appena tre decimi.
Trionfo. Nella classe Pro-Am, invece, andava in scena uno spettacolare doppio stint da parte di Eddie Cheever che riusciva a recuperare il ritardo che lo separava dalla Lamborghini di FFF Racing e, approfittando della penalità di cinque secondi a causa di un incidente causato da quest’ultima durante la gara, portava al trionfo la 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing assieme ai compagni Chris Froggatt e Jonathan Hui. Ottima sesta posizione finale per Katherine Legge, Dorian Pin e Sarah Bovy che completavano la prima gara di un equipaggio femminile nel GT World Challenge Europe nei punti, mentre ottava chiudeva la Ferrari di Kessel Racing.
Appuntamenti. Il GT World Challenge Europe powered by AWS tornerà in pista a Zandvoort, dal 18 al 20 giugno per la Sprint Cup, mentre la prossima tappa dell’Endurance Cup sarà l’attesissima 24 Ore di Spa-Francorchamps prevista dal 29 luglio al 1° agosto.