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23 apr 2023GT World Challenge Europe

Le voci al termine della 3 Ore di Monza

Monza 23 aprile 2023

Le Ferrari salutano l’Autodromo Nazionale di Monza con un settimo e un undicesimo posto in classe Pro, ottenuto con le 296 GT3 di AF Corse – Francorchamps Motors affidate rispettivamente a Rovera-Nielsen-Shwartzman e Pier Guidi-Rigon-Fuoco. Ecco i commenti dei piloti ufficiali di Maranello dopo la prima gara del GT World Challenge Europe – Endurance Cup.

Alessio Rovera, 296 GT3 #51: “Un fine settimana di gran lavoro che la squadra ha svolto in maniera egregia. Non era scontato all’esordio con un’auto nuova in un campionato così serrato. Tutto ha funzionato e la 296 GT3 ha risposto bene alle regolazioni, continuando a migliorare nel corso del weekend. E’ agile ed equilibrata, a Monza abbiamo potuto compiere un altro passo in avanti. C’è ancora del lavoro da fare, è naturale, ma la direzione è giusta. Nel GT World Challenge già un paio di decimi pesano molto, ma saremo in grado di giocarcela. In qualifica abbiamo fatto il massimo, poi in gara abbiamo cercato di guadagnare il più possibile. Ci siamo ritrovati dietro a un gruppo di auto meno efficaci nei pochi tratti più guidati ma con velocità di punta elevate sul dritto ed era difficile superare. Fortunatamente a un certo punto sono passato e con pista libera ho potuto imprimere un buon passo e riprendere chi ci precedeva. Dopo le qualifiche l’obiettivo era rimontare fino alla zona punti. Ci siamo riusciti e quindi torniamo dalla gara di casa con qualcosa di utile in tasca in termini di campionato”.

Robert Shwartzman, 296 GT3 #51: “Sono contento del risultato, considerato che sia nelle prove libere sia in qualifica non siamo stati in grado di esprimerci al meglio, quindi concludere la gara settimi, ottenendo i primi punti, è qualcosa di positivo. Personalmente il mio obiettivo era finire nei primi 10 dunque il risultato è stato ottenuto. Abbiamo commesso pochi errori: Alessio (Rovera, Ndr) è partito rimanendo fuori dai guai e guidando alla perfezione, poi Nicklas (Nielsen, Ndr) ha mostrato tutte le sue qualità. Quando è arrivato il mio turno volevo innanzitutto evitare ogni errore, quindi mi sono divertito parecchio a lottare nel traffico. Qui a Monza ho visto alla perfezione cosa rappresentino le gare GT: voglio capire meglio come si gestire la 296 GT3, mi devo abituare alla nuova vettura che necessita di uno stile di guida molto differente rispetto alle monoposto specialmente nell’affrontare le curve. Ne parlerò con i miei compagni e spero che la prossima gara saremo ancora più forti. Monza? È stato bello vedere così tanta gente sulle tribune e davanti al box, ho sentito molti di loro gridare il mio nome: è stata una bella emozione e ringrazio tutti i tifosi”.

Nicklas Nielsen, 296 GT3 #51: “Considerando da dove eravamo partiti, abbiamo fatto una gara molto buona. Certo, ci sarebbe piaciuto essere più veloci ma in termini di passo gara, soprattutto quando non siamo nel traffico e abbiamo pista libera davanti a noi, non siamo lontani. Dobbiamo migliorare e lavorare, questo è evidente, d’altronde siamo all’inizio del percorso anche della 296 GT3 e questa per me era la prima gara con questa vettura. È evidente che la nostra macchina sia buona e che, al tempo stesso, dobbiamo conoscerla meglio. È stato importante finire la gara, raccogliere indicazioni utili per lo sviluppo e concentrarci su queste aree”.

Davide Rigon, 296 GT3 #71: “È stata una gara bella per quanto difficile. Siamo partiti nel traffico e in questo campionato è difficile risalire se ci si trova in queste condizioni. Purtroppo la nostra posizione finale è stata condizionata da una sosta ai box problematica perché c’erano troppe vetture e siamo stati costretti a riposizionarci usando i carrelli, perdendo oltre venti secondi. Il mio stint è dunque iniziato con la nostra 296 GT3 in mezzo al traffico e, senza la reale possibilità di attaccare gli altri se non prendendosi rischi inutili. Sono riuscito comunque a guadagnare qualche posizione ma avremmo potuto fare più punti. La macchina risponde bene e non abbiamo avuto grossi problemi, se non la mancanza di potenza a causa del Balance of Performance. Anche noi come Ferrari dobbiamo migliorare e lavoreremo assieme per progredire. Da questo punto di vista abbiamo raccolto dati importanti per farci trovare più competitivi già dalla prossima gara”.

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