La prima sessione di prove libere della 6 Ore del Bahrain, valida come quinto round del FIA WEC, ha visto le Ferrari limitate nelle prestazioni, al netto del consueto lavoro dedicato alla messa a punto delle vetture.
LMGTE Pro. Il primo contatto con l’asfalto bahreinita ha confermato le difficoltà delle 488 GTE dal punto di vista velocistico, a causa della maggiore potenza degli avversari. In una sessione in cui il lavoro dei piloti si è concentrato sul bilanciamento della vettura il distacco dalla Porsche al comando è pesante, con la numero 51 ferma a 2”3 dai leader e la numero 52 a 3”9. Alessandro Pier Guidi ha coperto 23 passaggi, il più veloce dei quali in 2’00”330 che vale il miglior tempo per la vettura, mentre James Calado ha siglato un 2’00”773 e coperto 17 giri. Maggiori le difficoltà incontrate dall’equipaggio della seconda Ferrari di AF Corse, con Miguel Molina autore giro più veloce in 2’01”889 mentre Daniel Serra ha ottenuto un riscontro cronometrico di 2’02”881. Complessivamente lo spagnolo ha percorso 20 passaggi contro i 17 del compagno di squadra.
LMGTE Am. Anche in questa classe le Ferrari non hanno occupato le posizioni di vertice al termine dei 90 minuti della prima sessione di prove libere che hanno visto il miglior tempo della Porsche di Project 1 in 1’58”177. Le Ferrari occupano le posizioni dalla sesta alla dodicesima, con l’eccezione della decima, presidiata dall’Aston Martin numero 98. Le due 488 GTE di AF Corse sono state le più veloci tra le vetture di Maranello, con la numero 83 dei leader della classifica Perrodo-Nielsen-Rovera ferma a 2’00”070, 14 millesimi di secondo più rapidi della numero 54, guidata da Flohr-Fisichella-Castellacci. Quarta fila virtuale per le Ferrari di Cetilar Racing con la prima delle due unità di Iron Lynx, la numero 60 con Mastronardi-Piccini-Cressoni. La seconda, quella delle ‘Iron Dames’, è dodicesima, alle spalle della 488 GTE di Kessel Racing.