Avvio difficile per le Ferrari nella prima frazione di gara della 12 Ore del Golfo. Dopo la prima bandiera a scacchi sventolata allo scoccare della sesta ora, la migliore delle 488 GT3 Evo 2020, la numero 46 di Monster VR46, occupa la quinta posizione assoluta, quarta di classe Pro-Am. La prima parte della corsa si è svolta senza grandi sussulti e senza fasi di Full Course Yellow o Safety Car, una situazione che si era verificata una volta sola – nel 2014 – nelle precedenti edizioni, agevolata anche dal numero ridotto di vetture al via. Le prestazioni delle Ferrari sono state influenzate da un BoP che ha reso difficile battagliare per le posizioni di vertice, a cui si sono aggiunti alcuni errori di guida e drive through comminati dai commissari sportivi. Le tre 488 GT3 Evo 2020 sono transitate allo scoccare delle prime cinque ore occupando la quinta, sesta e settima posizione rispettivamente con la vettura di Rossi-Marini-Salucci, Cuhadaroglu-Zollo- Fumanelli-Tabacchi e Cutrera-LMDV-Frezza-Cadei. Se l’equipaggio del nove campione del mondo di motociclismo e quello in testa alla classe GT3 Am hanno chiuso le prime sei ore con un giro di ritardo dal leader, la seconda unità di Kessel Racing ha tagliato il traguardo staccato di sette tornate.
La gara riprenderà alle 15:30 ora locale per le ultime sei ore previste, e con la griglia di partenza determinata dal risultato della prima metà della corsa. Le vetture torneranno a sfidarsi mantenendo i giri di distacco accusati alla bandiera a scacchi, ma azzerando il ritardo in termini di secondi.