Le 488 GTE di AF Corse occupano la seconda posizione nella classe LMGTE Pro e LMGTE Am a metà gara.
Prima ora. Dopo aver riconsegnato la pole position in classe LMGTE Pro alla Porsche numero 92 che aveva visto cancellato il loro miglior crono in qualifica, decisione poi ritirata dalla direzione gara qualche ora dopo la fine della sessione, il via della corsa veniva celebrato dalla bandiera verde sventolata da Gerard Neveu e Fiona Miller che, dopo molti anni, lasciano il FIA WEC.
La partenza vedeva Rigon costruirsi un’ottima opportunità alla prima curva ma la Porsche di Bruni, che aveva affiancato approfittando di una traiettoria esterna, lo toccava leggermente facendo scomporre la numero 71 che veniva così passata anche dall’Aston di Maxime Martin. A parte questo episodio, le vetture passavano indenni il primo giro anche se nel corso delle prime tornate Grimes finiva in testacoda in seguito ad un contatto con Perfetti non sanzionato dai commissari. Il pilota di Red River Sport si riportava velocemente sul gruppo e, approfittando di un passo più veloce, superava nell’ordine Perrodo, Al Qubaisi e quindi Ried nel corso del tredicesimo giro. Anche Perrodo, pur faticando a mantenere il ritmo, passava Al Qubaisi per la nona posizione. La classe LMGTE Am catturava l’attenzione per l’azione in pista. Il duello tra Yoluc e Perfetti permetteva a Flohr di riagguantare i due poco prima dell’inizio delle soste. Calado, che nel suo stint era stato bravo a resistere con freddezza agli attacchi di Bruni, nel corso del ventinovesimo passaggio effettuava la sosta lasciando il volante a Serra, mentre Rigon imitava il compagno lasciando spazio a Molina un giro più tardi. Entrambe le Ferrari effettuavano rifornimento e la sostituzione di tutti e quattro gli pneumatici.
Seconda ora. Dopo le soste, con la situazione stabilizzata, le Ferrari occupavano la quinta e sesta posizione nella classe LMGTE Pro, rispettivamente con Serra e Molina, mentre tra gli Am Fisichella era sesto, Noble settimo e Collard nono. Tanto Fisichella quanto Collard giravano su tempi più bassi dei gentlemen che erano rimasti al volante delle altre vetture anche se il pilota francese eccedeva in più occasioni il limite della pista e veniva chiamato ad un drive through. Fisichella, invece, si portava rapidamente in seconda posizione grazie a spettacolari sorpassi che confermavano – se ce ne fosse bisogno – la sua classe. Tra i Pro invece Daniel Serra era impegnato in un lungo duello con Westbrook che vinceva grazie al sorpasso effettuato nel corso del cinquantesimo giro. Molina, alle spalle dei due, riusciva quasi a completare identica manovra ma dopo un leggero contatto tra le due vetture, l’Aston Martin era in grado di difendere la posizione.
Terza ora. Con l’approssimarsi del buio, il sole basso all’orizzonte creava non pochi problemi di visibilità ai piloti ma la classifica non subiva grossi scossoni fino a pochi minuti dal termine della terza ora di gara quando una fase di Full Course Yellow, resa necessaria per la rimozione di detriti in pista, mescolava le posizioni. Le Ferrari erano prontissime ad entrare ai box e ad effettuare la sosta, riportandosi in seconda posizione con Calado e in quinta con Rigon. Tra gli Am, tra il giro 86 e 87 tutte le vetture effettuavano la sosta e il cambio pilota in fase di FCY. La 488 GTE numero 54 di AF Corse, ora con Flohr al volante, occupava la seconda posizione alle spalle dell’Aston Martin numero 98, mentre Perrodo e Noble rispettivamente l’ottava e la nona.
Quarta ora. Calado si rendeva protagonista di uno stint su tempi decisamente veloci che gli consentivano di riportare sotto i cinque secondi il ritardo dalla Porsche di Christensen in testa alla corsa, mentre Rigon difendeva la quinta posizione dagli attacchi di Thiim senza riuscire a replicare ai crono del compagno di squadra. Tra gli Am, Flohr era secondo tra le due Aston Martin di Dalla Lana e Eastwood, leader della classifica. A un giro dal leader, invece, scivolavano le due Ferrari di Noble e Perrodo, in ottava e nona posizione. Allo scoccare della quarta ora, che determinava la metà esatta della corsa, i box Ferrari tornavano in azione con Fisichella a sostituire Flohr e Daniel Serra a prendere il posto di Calado.