A metà gara della 6 Ore del Bahrain, le Ferrari 488 GTE sono all’inseguimento nelle classi GTE Pro e Am.
LMGTE Pro. Le due vetture di AF Corse, dopo tre ore dal via della corsa, occupano la terza posizione con James Calado e la quarta con Daniel Serra. La gara era stata aperta da Pier Guidi e Molina, entrambi autori di un doppio stint, con la seconda sosta effettuata durante una prima fase di Full Course Yellow. Ritmo di gara analogo per le due Ferrari, staccate di più di trenta secondi dalle Porsche numero 92 e 91 in testa alla corsa, in pieno controllo senza forzare. Nel corso della seconda Full Course Yellow, a due minuti dallo scoccare delle tre ore, le 488 GTE sono rientrate ai box per un full service e cambio pilota.
LMGTE Am. Più movimentato l’andamento della gara nella classe Am con la migliore delle Ferrari, la numero 54 di AF Corse, in quinta posizione. Al via, dopo le primissime tornate, la Ferrari di Mastronardi e quella di Castellacci sono state impegnate in un duello molto acceso, non senza contatti. Dopo aver subito il sorpasso del pilota di AF Corse, Mastronardi è rientrato ai box per una lunga sosta che lo ha fatto retrocedere in classifica relegandolo a due giri dal leader a causa di un problema tecnico. Protagonista della seconda ora è stata la seconda vettura di AF Corse con Alessio Rovera al volante che si è fatto largo tra i piloti gentleman portandosi in testa alla corsa. Non sono mancati invece i problemi alla 488 GTE di Cetilar Racing che ha perso due giri a causa di un cattivo bilanciamento e di uno penumatico danneggiato dallo sfregamento sulla minigonna colpita in precedenza da una LMP2. A metà gara, la Ferrari numero 54 di AF Corse occupa la quinta posizione davanti alla gemella numero 83. Ottava la 488 GTE delle ‘Iron Dames’, mentre le Ferrari di Kessel Racing, Cetilar Racing e Iron Lynx occupano le posizioni dalla decima alla dodicesima.