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12 dic 2022Endurance, INTERCONTINENTAL GT CHALLENGE

Doppietta Ferrari alla 12 Ore del Golfo

Abu Dhabi 12 dicembre 2022

Antonio Fuoco, Alessandro Pier Guidi e James Calado conquistano la 12 Ore del Golfo, quarto e ultimo round dell’Intercontinental GT Challenge 2022. L’equipaggio sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 71 di AF Corse – Francorchamps Motors s’impone sul tracciato di Yas Marina dopo 335 giri, dei quali 194 condotti in testa. Seconda l’altra vettura del medesimo team, la numero 50, affidata a Davide Rigon, Alessio Rovera e Nicklas Nielsen. In classe AM il Cavallino Rampante mette a segno una storica tripletta.

Il campionato termina con il terzo posto di Fuoco nella classifica riservata ai piloti di classe GT3 Pro, e il secondo per la Casa di Maranello nella graduatoria costruttori.

Classe Pro. La prova negli Emirati Arabi Uniti scatta in condizioni di pista asciutta e temperatura estiva. Le 34 vetture sfilano senza contatti dietro la Mercedes-AMG del team GruppeM Racing, partita prima e ritiratasi dopo 10 tornate. Subito in evidenza le due 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse condotte dai piloti ufficiali Ferrari Competizioni GT, che sfruttano una differente strategia per i pit-stop: Pier Guidi conquista la testa della corsa dopo 12 minuti, alternandosi nel ruolo di battistrada con l’equipaggio di Rigon, scattato quarto, nelle prime due ore. Nella fase centrale la numero 71 consolida la prima posizione, maturando un notevole margine sugli inseguitori. Fuoco passa sotto alla bandiera a scacchi con 14’’388 di vantaggio su Nielsen, in rimonta nell’ultima ora. Settimi, quinti in classe Pro, Kevin Magnussen e Jan Magnussen con Mark Kvamme impegnati con AF Corse – MDK Motorsports.

Tripletta in Am. Poco fortunata l’unica Ferrari iscritta in Pro-Am, la numero 33 di Fumanelli-Jefferies-Roda-Cuhadaroglu del team Kessel Racing, ritiratasi dopo 38 giri.

Tra gli Am, invece, è festa grande per le vetture italiane, con le 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse che monopolizzano il podio. Il successo è firmato da Louis e Philippe Prette-Saada-Grunewald che, partiti quinti, costruiscono la vittoria al termine di una corsa a lungo dominata; secondi Stanley-Fox- De Meeus-Costantini, terzi Sernagiotto-Cozzi-Hanna-Lancieri. Sesta la Ferrari del team Baron Motorsport Middle East con Di Amato-Kirchmayr-Sartingen-Vyboh; ritiro nelle prime ore per la numero 11 di Kessel Racing di Schirò-Rosi-Tabacchi e Pulcini, quest’ultimo alla guida durante l’incidente, senza conseguenze, che ha causato il forfait.

Pillole statistiche. Festeggiano il primo titolo nella 12 Ore del Golfo Fuoco e Calado, mentre per Pier Guidi si tratta del secondo successo dopo quello messo in bacheca nel 2018. Per la 488 GT3, nella configurazione standard ed Evo, arriva il quarto successo che si somma a quelli del 2018, 2017 e 2016.

Le classifiche. I 25 punti messi in palio a Yas Marina permettono a Fuoco di concludere con il terzo posto nella graduatoria piloti, a 10 lunghezze da Daniel Juncadella. Nella top-10 Rigon, sesto, Daniel Serra e Calado, ottavi, Nielsen, decimo. Ferrari è seconda tra i costruttori dietro a Mercedes-AMG.

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