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    Le voci dei piloti al termine della 6 Ore di Spa

    The third round of the FIA World Endurance Championship ended with a sixth place for the #54 Ferrari 296 LMGT3 driven by Thomas Flohr, Francesco Castellacci and Ferrari official driver Davide Rigon, and a thirteenth place for the #55 crew made up of François Heriau, Simon Mann and official driver Alessio Rovera.

    Spa-Francorchamps 11 maggio 2024

    Il terzo round del FIA World Endurance Championship si è concluso con un sesto posto per la Ferrari 296 LMGT3 #54 condotta da Thomas Flohr, Francesco Castellacci e l’ufficiale Ferrari Davide Rigon, e un tredicesimo posto per l’equipaggio #55 di François Heriau, Simon Mann e l’ufficiale Alessio Rovera. La gara andata in scena sui 7,004 km dello storico tracciato di Spa-Francorchamps è stata caratterizzata dalla bandiera rossa esposta durante la quarta ora di guida per un incidente tra una hypercar ed una LMGT3.

    Davide Rigon, Vista AF Corse #54: “Questa 6 Ore di Spa è stata una gara molto particolare, caratterizzata dalla lunga sospensione della bandiera rossa. C’era un gran degrado gomma, ma le sensazioni generali sono buone. Abbiamo lavorato bene anche sulla strategia, pur se la prima virtual safety car non ci ha aiutato molto con il pit stop ed il cambio pilota. Adesso ci concentriamo sulla grande gara che ci sarà a Le Mans, la 24 Ore ha sempre un fascino incredibile”.

    Alessio Rovera, Vista AF Corse #55: “A fine gara c’è un po’ di rammarico in quanto la bandiera rossa non ci ha aiutato, eravamo terzi e se la gara non fosse ripartita avremmo conquistato il podio. Il pit stop aggiuntivo ci ha rovinato la strategia e siamo stati costretti a ripartire dal fondo. Ora ci concentriamo sulla 24 Ore di Le Mans.”

    Simon Mann, Vista AF Corse #55: “Purtroppo siamo stati un po’ sfortunati con la bandiera rossa esposta proprio nel momento in cui stavo per rientrare e occupavo la terza posizione. Questo ci ha costretto a fare una sosta di emergenza aggiuntiva che non ci ha permesso di ottenere quanto speravamo”.