Il colpo di scena che si manifesta a 10 ore e 53 dall’inizio della corsa rischia di compromettere la gara, sino a quel momento fantastica, della numero 71 di AF Corse. Una foratura alla ruota posteriore destra a metà pista, costringe la 488 GTE che in quel momento occupava la terza posizione ed era in lizza per la vittoria a rientrare ai box per una sosta non preventivata, durante la quale si sistemano i danni e si effettua il cambio dei freni oltre che del pilota. Sceso Sam Bird, dopo tre giri la Ferrari torna in pista con Davide Rigon al volante. In testa alla corsa, Daniel Serra effettua il pit stop e lascia il volante a James Calado. Alle spalle del pilota inglese la migliore tra le vetture di Maranello diventa quella di Risi Competizione che ha in Jules Gounon il pilota in azione, quarto. Jeffrey Segal, al termine del suo stint, cede il volante a Cooper MacNeil che segue a un giro Rigon. Nella classe LMGTE Am, in terza posizione, Emmanuel Collard continua a girare su un buon passo nel tentativo di recuperare la sosta in più rispetto agli avversari, mentre Ledogar è settimo con la vettura di Luzich Racing, davanti a Root con quella di JMW Motorsport. Più staccate le altre Ferrari, rallentate anche da alcuni testacoda come quelli di MR Racing e della numero 75 di Iron Lynx.