Dopo la bandiera rossa scattata poco prima delle 23:00 di sabato, la 24 Ore del Nürburgring ha ripreso ufficialmente solo alle 8:00 di domenica mattina. Uno stop durato tutta la notte a causa delle condizioni meteo: troppo pericoloso procedere, soprattutto in notturna. La pioggia aveva caratterizzato la gara fin dall’inizio, ma dopo il tramonto la situazione è peggiorata: l’asfalto incapace di drenare l’acqua e la visibilità prossima allo zero hanno convinto la direzione a sventolare bandiera rossa pochi minuti prima delle 23:00, al 39esimo giro. Considerate le previsioni non incoraggianti si è deciso di attendere la luce del giorno e la corsa ha ripreso ufficialmente alle 8:00 dopo un giro alle spalle della safety car. Le auto sono scese in pista un’ora prima per testare l’asfalto e scaldare i motori. La Ferrari 488 GT3 Evo 2020 di Octane 126 con Jonathan Hirschi era partita dalla prima fila nel migliore dei modi riuscendo a superare Maro Engel nelle fasi iniziali. Le condizioni meteorologiche, però, hanno iniziato a creare problemi fin da subito. Poco tempo dopo l’inizio della corsa, la Ferrari numero 26 ha iniziato a perdere terreno a causa di alcuni problemi agli pneumatici, fino a raggiungere la metà della classifica. Dopo Hirschi si sono alternati alla guida, nell’ordine, Simon Trummer, Luca Ludwig e Björn Grossmann. Al volante, questa mattina, è ripartito Hirschi, dalla 22esima posizione nella classe e 23esima assoluta. La Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 16 di Racing One partiva dalla 13esima fila. Nella prima parte di gara ha visto alternarsi i piloti Jules Szymkowiak, Stephan Köhler, Christian Kohlhaas e Nikolaj Rogivue. Alle 8:00 è scattato in pista Szymkowiak, dalla 21esima posizione nella classe e 22esima in assoluto. Nonostante la lunga interruzione, la corsa terminerà regolarmente alle 15,30.