La nuova serie speciale 488 Pista Spider è la Ferrari spider più performante in assoluto nella storia della Casa di Maranello
La nuova serie speciale 488 Pista Spider, il 50° modello di vettura aperta prodotto dal Cavallino Rampante, è la Ferrari spider più performante in assoluto nella storia della Casa di Maranello, con il miglior rapporto peso/potenza di sempre, pari a 1,92 kg/cv. Abbina l’impiego delle migliori soluzioni tecnologiche sviluppate nelle competizioni, con il piacere della guida en plein air, consentendo di vivere emozioni uniche.
Motore, dinamica e aerodinamica derivano da due modelli da corsa: la 488 Challenge e la 488 GTE, che ha vinto il FIA World Endurance Championship nella classe GT nel 2017, per un totale di 5 Campionati Costruttori nel FIA WEC GT su 6 partecipazioni. Inoltre questo modello chiaramente recepisce anche tutto il lavoro di sviluppo svolto con la berlinetta coupé 488 Pista.
I valori dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 indicati sono stati calcolati in conformità al regolamento europeo (CE) 715/2007 nella versione in vigore al momento dell’omologazione. I valori dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 si riferiscono al ciclo WLTP.
Per essere commercializzate, le autovetture effettuano una serie di test per accertare la loro conformità alle normative.
Il 1° settembre 2017 è entrata in vigore in Europa la nuova procedura WLTP (Worldwide harmonised Light-duty vehicles Test Procedure), che andrà a sostituire progressivamente il protocollo NEDC (New European Driving Cycle).
Il ciclo NEDC: L’NEDC (New European Driving Cycle) è stato il ciclo di guida europeo finora utilizzato per il rilievo dei consumi di carburante e delle emissioni di autovetture e veicoli commerciali leggeri. Il primo ciclo di guida europeo era entrato in vigore nel 1970 e faceva riferimento ad un percorso urbano. Nel 1992 era considerata anche una fase extraurbana e dal 1997 è utilizzato anche per il rilievo dei consumi e delle emissioni di CO2. Tuttavia, la composizione di questo ciclo non è più coerente con gli attuali stili di guida e con le distanze percorse sulle diversi tipologie di strade. La velocità media del NEDC è bassa (34 km/h), le accelerazioni sono contenute e la velocità massima è di soli 120 km/h.
La procedura WLTP: La WLTP utilizza nuovi cicli di guida (WLTC, cioè Worldwide harmonised Light-duty vehicles Test Cycles) per misurare il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e le emissioni inquinanti delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri. Il nuovo protocollo ha l’obiettivo di fornire ai clienti dati più realistici, rispecchiando maggiormente l’uso quotidiano del veicolo.
La nuova procedura WLTP è caratterizzata da un profilo di guida più dinamico e con accelerazioni più significative. La velocità massima aumenta da 120 a 131,3 km/h, la velocità media è di 46,5 km/h e la durata complessiva del ciclo è di 30 minuti, 10 minuti in più rispetto al precedente NEDC. La distanza percorsa raddoppia passando da 11 a 23,25 chilometri. Il test WLTP si compone di quattro parti in funzione della velocità massima: Bassa o Low (fino a 56,5 km/h), Media o Medium (fino a 76,6 km/h), Alta o High (fino a 97,4 km/h), Extra-alta o Extra-high (fino a 131,3 km/h). Queste parti del ciclo simulano la guida urbana e suburbana e la guida sulle strade extra-urbane e sulle autostrade. La procedura tiene conto anche di tutti i contenuti opzionali che influenzano l'aerodinamica , la resistenza al rotolamento e la massa del veicolo, determinando un valore di CO2 che rispecchia le caratteristiche del singolo veicolo.
La procedura WLTP sostituirà gradualmente quella NEDC. La WLTP si
applica ai nuovi modelli di autovetture omologati a partire dal 1°
settembre 2017 e a tutte le autovetture immatricolate a partire dal 1°
settembre 2018 ed è obbligatoria per tutti gli stati membri dell'UE.
Fino alla fine del 2020, entrambi i valori di consumi ed emissioni di CO2 WLTP
e NEDC saranno presenti nei documenti del veicolo. I valori NEDC
saranno infatti utilizzati per valutare le emissioni medie di CO2 delle
autovetture immatricolate nella UE fino a tutto il 2020. Inoltre, alcuni
Paesi potrebbero continuare ad utilizzare tali dati ai fini delle
tassazioni sui veicoli. Dal 2021, i dati WLTP saranno gli unici valori
di consumo / emissioni di CO2 per tutte le autovetture. I
veicoli usati non saranno interessati da questo passaggio e manterranno i
loro valori NEDC certificati.
I consumi e le emissioni su strada delle autovetture
La
nuova procedura di prova WLTP è più rappresentativa delle attuali
condizioni di guida rispetto alla procedura NEDC, ma non può prendere in
considerazione tutti i casi possibili incluso l’effetto dovuto allo
stile di guida che è proprio di ogni singolo guidatore.
Pertanto
rimarrà ancora una differenza tra le emissioni ed i consumi rilevati in
laboratorio e quelli derivanti dall’utilizzo del veicolo nel mondo reale
e l’entità di tale differenza dipenderà da fattori come il
comportamento di guida, l’uso di sistemi di bordo (es. climatizzatore),
il traffico e le condizioni meteorologiche che sono caratteristiche di
ogni area geografica e di ogni guidatore
Per questa ragione solo un test di laboratorio standardizzato permette di ottenere valori con cui sia possibile confrontare in modo equo veicoli e modelli differenti
Cosa cambia per i clienti
La nuova procedura WLTP fornirà un criterio più realistico per confrontare i valori di consumo e di emissioni di CO2 dei diversi modelli di veicoli dato che è stata progettata per riflettere in modo più accurato il comportamento di guida reale e per tener conto delle caratteristiche tecniche specifiche del singolo modello e versione, inclusi gli equipaggiamenti opzionali.
La Ferrari 488 Pista Spider si distingue per una ricerca di efficienza aerodinamica che ha portato a rivedere le linee dell’avantreno. Spicca una soluzione innovativa di derivazione Formula 1 che viene applicata a una vettura stradale: l’S-Duct. Dall’ingresso sul paraurti anteriore, l’aria passa attraverso un condotto aerodinamico a sezioni calibrate ed esce sul cofano anteriore, generando carico verticale sull’avantreno.
Il diffusore
posteriore deriva direttamente dall’esperienza fatta nei campionati Endurance,
e presenta la stessa doppia kink line del diffusore che equipaggia la 488 GTE
che amplifica le capacità estrattive e di generazione di carico di un diffusore
tradizionale.
Un grande contributo al miglioramento delle prestazioni della Ferrari
488 Pista Spider è da attribuirsi all’approfondito lavoro di ricerca
aerodinamica, che si è avvalso delle libertà progettuali concesse da un
concept di prodotto focalizzato sull’innovazione e sulla performance
senza compromessi.
È stata migliorata la già eccezionale efficienza
aerodinamica della 488 Spider, incrementandone il valore del 20%, a
tutto vantaggio delle prestazioni velocistiche, del tempo sul giro su
tracciati medio-veloci e del divertimento di guida.
Il V8 turbo della Ferrari 488 Pista Spider sviluppa 50 cv in più
rispetto alla vettura di origine, grazie anche a una riduzione della
temperatura dell’aria in ingresso polmone di quasi 15°C rispetto alla
488 Spider. Quindi lo sviluppo di termo-fluidodinamica ha interessato le
specifiche di raffreddamento del propulsore, minimizzando gli impatti
sulla performance aerodinamica pura.
Per garantire le
prestazioni richieste dal propulsore, l’area degli intercooler sarebbe
dovuta crescere di oltre il 25% rispetto a quella della 488 Spider. Al
fine di minimizzare sia l’aumento di peso che di resistenza connessi a
una superficie radiante così ampia, si è lavorato intensamente per
migliorarne l’efficacia, limitando a un 7% l’incremento di superficie.
Il contributo maggiore all’efficacia dell’intercooler deriva da radicali
scelte di layout introdotte all’anteriore.
L’obiettivo dello sviluppo dinamico della Ferrari 488 Pista Spider era quello di ottenere una vettura aperta fortemente caratterizzata da prestazioni meccaniche elevate in termini di tempi sul giro e prestazioni da fermo, divertimento di guida e fruibilità da parte di tutti i guidatori.
La dinamica veicolo messa a punto per questa serie speciale 8 cilindri in versione aperta offre pertanto una combinazione di accelerazione, efficienza frenante, velocità di cambiata, precisione di sterzo, aderenza, stabilità e maneggevolezza per assicurare un coinvolgimento di guida senza precedenti. Questo anche grazie a un nuovo controllo, il Ferrari Dynamic Enhancer (FDE), che rende la gestione delle dinamiche laterali a elevate prestazioni più prevedibile, controllabile e intuitiva.
Per le sue caratteristiche e le sue prestazioni, il motore della 488 Pista Spider è il benchmark di riferimento non solo dei motori turbo di ultima generazione, bensì di tutti i propulsori in assoluto, inclusi quelli aspirati.
Proprio per questo, come detto, è stato premiato per tre anni consecutivi come «Engine of the Year», nel 2016, 2017 e nel 2018. È il motore V8 più potente di sempre montato su una Ferrari stradale, in termini di potenza assoluta e potenza specifica, e vanta il più elevato incremento di potenza di sempre rispetto alla vettura di gamma di riferimento.
Il sound è unico nel suo genere, decisamente sportivo e degno di una versione speciale, più alto rispetto alla 488 Spider in tutte le marce e ad ogni regime e maggiormente apprezzabile rispetto alla versione coupé grazie al tetto rigido retrattile. Contribuiscono all’aumento di intensità e di qualità del sound di questo motore i nuovi collettori di scarico in Inconel e una logica ottimizzata dei bypass di scarico.
I designer hanno saputo sfruttare elementi di innovazione, come per esempio il canale aerodinamico S-Duct all’anteriore, quale opportunità per accorciare otticamente il muso della vettura, creando un originale effetto di ala a sbalzo. La Ferrari 488 Pista Spider è caratterizzata da una livrea racing che percorre tutta la carrozzeria dal paraurti anteriore, attraverso il condotto S-Duct, fino allo spoiler posteriore.
Nell’abitacolo l’atmosfera è
decisamente racing, all’insegna dell’essenzialità. L’estensivo utilizzo di
materiali tecnici leggeri e nobili come carbonio e Alcantara, si armonizza alla
perfezione con l’artigianalità e la raffinatezza tipica degli interni Ferrari.
Le esigenze aerodinamiche hanno guidato il lavoro del Ferrari Design Center che ha scolpito le forme della 488 Pista Spider perché fosse più che mai funzionale alle prestazioni, compiendo un grande lavoro per rispettare i requisiti dell’aerodinamica e proteggere allo stesso tempo gli stilemi e i canoni estetici Ferrari.
I designer hanno saputo sfruttare elementi di innovazione, come per esempio il canale aerodinamico S-Duct all’anteriore, quale opportunità per accorciare otticamente il muso della vettura, creando un originale effetto di ala a sbalzo. Il profilo a forma di omega nero del paraurti anteriori e i flick laterali richiamano il motivo del fondo aerodinamico prominente della 488 GTE.
Sulla fiancata spicca l’eliminazione dello splitter nelle prese d’aria
laterali che è presente nella 488 Spider. All’anteriore i profili
aerodinamici che partono dal paraurti si raccordano armonicamente con la
minigonna laterale e terminano sulle appendici laterali del diffusore
posteriore.
Al concetto del frontale fa eco l’ala posteriore sospesa a “coda di
rondine”, che aggiunge un senso di leggerezza ed efficienza, mentre i
volumi della coda esprimono al meglio tutta la potenza della vettura.
La Ferrari 488 Pista Spider è caratterizzata da una livrea racing che
percorre tutta la carrozzeria dal paraurti anteriore, attraverso il
condotto S-Duct, fino allo spoiler posteriore. Sono state disegnate per questa vettura due tipologie di livree: la
prima, con le due bande esterne impreziosite da due sottili bande
interne, dona alla vettura un tocco di raffinatezza e leggerezza. La seconda, con le due bande esterne a racchiudere la più importante
banda centrale, attribuisce alla vettura potenza e sportività.
Nell’abitacolo l’atmosfera è decisamente racing, all’insegna dell’essenzialità.
L’estensivo utilizzo di materiali tecnici leggeri e nobili come carbonio
e Alcantara, si armonizza alla perfezione con l’artigianalità e la
raffinatezza tipica degli interni Ferrari. Lo testimoniano le cuciture
manuali a contrasto, le pedane poggiapiedi e battitacco in alluminio
mandorlato, o la forma dei pannelli porta.
La zona del guidatore è stata impreziosita, con lo sviluppo di due vele
completamente in carbonio attorno al quadro strumenti (contenuto a
scelta). L’eliminazione del cassetto portaoggetti nella plancia davanti
al passeggero (sostituito da comode tasche portaoggetti su panchetta e
porte) ha consentito di snellire notevolmente il volume del
sotto-plancia.