La F50 GT, partendo dalla base della F50, fu pensata per le competizioni nella classe Gran Turismo internazionale. Ne furono prodotte tre unità con l’ausilio della Dallara e della ATR ma tutto il lavoro di sviluppo fu fatto dalla Ferrari stessa. Sul piano estetico gli elementi più visibili rispetto alla vettura stradale erano una presa d’aria sul tetto, una diversa ala posteriore con supporto centrale e l’estrattore posteriore. Il motore dimensionalmente era lo stesso della F50, la frizione aveva dischi in carbonio e il cambio era con comando sequenziale. La vettura ottenne tempi notevoli sulla Pista di Fiorano ma il progetto non ebbe seguito per la necessità della Casa, in quel periodo, di concentrare tutte le proprie energie sulla ripresa della Formula 1.