La seconda supercar della Casa di Maranello. 40 anni dopo la prima Ferrari stradale. Una berlinetta con il DNA da competizione, disegnata da Pininfarina e costruita con materiali compositi.
Nell’ambito delle celebrazioni del 40° anniversario del Cavallino Rampante, il 21 luglio viene presentata alla stampa la F40, nuovo modello che, grazie anche alla sua sigla diversa da tutte quelle usate fino ad allora, propone il ricordo della ricorrenza già dal nome.
Una vettura eccezionale, capace di prestazioni estreme grazie al suo motore biturbo con quasi 160 cv/l di potenza specifica, e dall’aspetto accattivante, con il grande alettone posteriore avvolgente. In pratica, una vettura da corsa per uso stradale.
La F40 rappresenta l’evoluzione della filosofia delle vetture estreme Ferrari inaugurata con la GTO, portandola a livelli ancora più elevati. La vettura ha lasciato tutti senza fiato fin dalla sua prima apparizione: supercar muscolosa e dalle prestazioni estreme, è un modello che sembra nato per le competizioni.
La sua denominazione deriva dalla “F” di Ferrari e dal numero 40, per celebrare il quarantesimo anniversario della prima Ferrari omologata all’uso stradale. È anche l’ultima vettura svelata al pubblico con la presenza immancabile di Enzo Ferrari, scomparso ad agosto del 1988.
Meccanica raffinata, eccellenti doti dinamiche, linea Pininfarina. La supercar che il Drake definiva “una vera Ferrari”.