A prima vista sembra una 250 Testarossa un po’ più piccola ma se si guarda con attenzione la presa d’aria trasparente sopra ai carburatori si nota che le trombette di aspirazione sono sei e non dodici. La forma della carrozzeria era quella in voga negli anni 1958-’60 ed infatti la ritroveremo anche nell’altra versione di vettura sport con motore Dino, la 246 S. Nella versione di due litri di cilindrata il motore poteva dare ottime prestazioni ed infatti la vettura ha ottenuto numerose vittorie di classe prima di lasciare il posto alla più potente versione 246.