Sulla 512 BBi, l’iniezione meccanica Bosch K-Jetronic sostituì la batteria di quattro carburatori Weber a triplo corpo della 512 BB. Nonostante la meccanica fosse pressoché identica, il 12 cilindri Boxer perse una ventina di cavalli e 200 giri al minuto: 6600 invece dei 6800 raggiunti dalla BB. La velocità massima rimase attorno ai 280 km/h.
All’esterno, il modello si riconosceva dal nuovo disegno delle ruote e del paraurti posteriore, dalla presa d’aria laterale NACA rifinita in nero e dai retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria. Più limitate le novità relative agli interni: i sedili di pelle Connolly ricevettero un inserto centrale in tessuto di lana, e tutte le vetture furono prodotte con aria condizionata e chiusura centralizzata di serie.
Nella parte posteriore della vettura fu modificata la posizione degli sfoghi per l’aria sul cofano motore, e fu studiata una nuova copertura protettiva per gli scarichi che incorporava le luci per il lampeggio di emergenza. Fu installato un retrovisore esterno di nuovo disegno sullo sportello e anche l’interno vide alcune variazioni, come il volante con le razze nere e i sedili con la parte centrale in tessuto di lana Zegna, disponibili a richiesta. Le ruote in lega leggera diventarono della medesima larghezza sull’asse anteriore e su quello posteriore ed erano equipaggiate con pneumatici Michelin TRX: ciò provocò un incremento delle carreggiate sui due assi, che salirono rispettivamente a 1508 mm e a 1572 mm.
Il corpo vettura era montato su un telaio avente un passo di 2500 mm e il suo numero di riferimento interno era F 102 CB 100. Tutti gli chassis furono numerati con la sequenza di cifre dispari tipica delle vetture stradali e la loro costruzione seguì gli stessi principi adottati per la vettura uscente: un telaio di tubolari d’acciaio con monoscocca centrale.
Come per la macchina che l’aveva preceduta, era disponibile con la guida a destra o con il volante a sinistra e anche in questo caso non furono realizzate versioni dedicate al mercato statunitense.
Le ruote coprivano i grandi dischi ventilati con doppio circuito idraulico e servo assistenza. Le sospensioni erano tutte indipendenti con bracci oscillanti, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici che sull’asse posteriore erano gemellati. Le barre anti rollìo erano presenti su entrambe gli assi.
Il dodici cilindri a 180° realizzato in alluminio aveva la medesima configurazione del suo predecessore: la cilindrata era di 4943 cc con alesaggio e corsa di 82 mm x 78 mm, il suo numero di riferimento interno era F 110 A 000. Era provvisto di doppi alberi a camme in testa per bancata di cilindri comandati da cinghia dentata, lubrificazione a carter secco e frizione a comando idraulico. La 512 BBi montava un sistema d’iniezione Bosch K-Jetronic e aveva la stessa potenza del modello alimentato dai carburatori.
Il periodo di produzione fu compreso tra il 1981 e il 1984, quando fu sostituita da un modello adeguato a tutti i mercati mondiali: la Testarossa. Ne furono realizzati 1007 esemplari aventi numero di telaio compreso nell’intervallo tra il 38121 e il 52935.