La 456M nella versione GT, dotata di cambio meccanico a sei rapporti più retromarcia, rappresentò l’evoluzione di un modello particolarmente apprezzato dai clienti che desideravano un’autentica Ferrari capace di offrire quattro posti e un ampio utilizzo.
Continuando la tradizione della Marca nel settore delle 2+2, la 456M GT, disegnata da Pininfarina, rappresentò il punto d’incontro tra le prestazioni di un V12 da 5.474 cc con il comfort e l’abilità di una vettura con la quale praticare il granturismo.
Per ottenere maggior spazio e prestazioni assolute in termini di guidabilità e sicurezza, lo schema con motore anteriore e cambio posteriore costituì la soluzione più razionale. Particolare cura fu dedicata all’aerodinamica, molto efficace grazie al disegno pulito della vista anteriore e all’adozione di uno spoiler integrato nella zona paraurti posteriore.
La portanza dell’avantreno e il coefficiente di penetrazione furono migliorati grazie alla particolare conformazione dello spoiler anteriore e del cofano motore e al lavoro compiuto sull’estrattore posteriore.
La vettura era impostata su un telaio tubolare in acciaio sul quale era saldata la carrozzeria in alluminio grazie a un particolare trattamento. I due elementi venivano uniti con l’interposizione di uno speciale materiale denominato Feran. Questo procedimento univa la leggerezza dell’alluminio alla rigidità tipica dell’acciaio. Per contenere i pesi il cofano anteriore era in fibra di carbonio. L’abitacolo presentava quattro posti con selleria in pelle Connolly. I sedili erano regolabili elettronicamente con memorie di posizione. La strumentazione era analogica e multispia per il rilevamento di anomalie. Era presente, inoltre, un sistema di climatizzazione con sensore d’irraggiamento solare, e l’impianto Hi-Fi.
Il motore V12 a 65° da 5.474 cc e 442 CV di potenza era installato in posizione anteriore in configurazione longitudinale. Quattro le valvole per cilindro con distribuzione bialbero in testa. Impianto di gestione motore era Bosch M5.2. La frizione, invece, era monodisco a secco e lubrificazione a carter secco. La 456M GT montava un cambio meccanico a sei rapporti più retromarcia.