Ferrari annuncia 250 assunzioni entro il primo semestre del 2024, metà delle quali sono previste nel mese di gennaio, e una serie di iniziative per essere ancora più vicina alle proprie persone.
Un piano di azionariato diffuso, un nuovo accordo per il premio di competitività sottoscritto con le organizzazioni sindacali di FIM, UILM e FISMIC e un ampliamento del programma di welfare sono i progetti definiti oggi dalla Società, con l’obiettivo di promuovere una cultura di responsabilità collettiva e di accrescere il coinvolgimento nella vita aziendale.
“La Ferrari è fatta di persone, che sono state, sono e saranno costantemente al centro della nostra attenzione”, ha commentato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari. “Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza che ci rende unici e di continuare a rafforzarlo in questo viaggio di ricerca continua dell'eccellenza".
PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO
Entro i primi mesi del 2024 sarà avviato un piano di azionariato diffuso. Ciascun dipendente, su base volontaria, diventerà socio di Ferrari ricevendo in forma gratuita delle azioni, una tantum, per un valore di assegnazione entro il limite di circa 2.065 Euro, secondo la normativa fiscale di riferimento. Il piano sarà servito da azioni proprie. Se il dipendente conserverà le azioni per almeno 36 mesi, la società gli riconoscerà un’ulteriore attribuzione di azioni fino al 15% del valore della prima assegnazione. Ferrari si farà carico anche di tutte le spese relative alla gestione del piano e di tutte le relative posizioni individuali dei dipendenti. Termini e condizioni del piano di azionariato diffuso saranno dettagliati in uno specifico Regolamento.
L’azienda intende estendere questo piano ai dipendenti di tutte le società estere del Gruppo, compatibilmente con le legislazioni nazionali.
RINNOVO DELL’ACCORDO PER IL PREMIO DI COMPETITIVITÀ
Ferrari ha oggi sottoscritto il rinnovo dell’accordo per il premio di competitività riconosciuto ai lavoratori delle società italiane del Gruppo, in scadenza il prossimo dicembre, con le organizzazioni sindacali provinciali di FIM, UILM e FISMIC insieme al Consiglio delle RSA della Società.
Il nuovo accordo sarà valido per il quadriennio 2024-2027. Durante tale periodo il premio potrà arrivare a superare i 17.000 Euro e ai dipendenti sarà data l’opportunità di convertire, su base volontaria e secondo uno specifico Regolamento, parte del valore in azioni della Società, fino a un massimo di 3.000 Euro all’anno. Tale conversione, servita da azioni proprie, potrà avvenire in totale esenzione fiscale alle previste condizioni di legge, avvantaggiandosi così della posizione di soci Ferrari e della disponibilità di una gestione titoli gratuita.
Per la prima volta, quale parametro che influirà sul calcolo del premio, è stato concordato un indicatore legato al consumo di energia (ESG), in linea con l’impegno del Cavallino Rampante per la sostenibilità.
L’indicatore ESG integra sia i tradizionali parametri legati ai livelli produttivi, ai risultati finanziari e agli indici di qualità raggiunti nel corso dell’anno, sia quelli previsti e confermati per i lavoratori della Scuderia Ferrari, basati sul risultato sportivo e sull’affidabilità.
AMPLIAMENTO DELLE INIZIATIVE AZIENDALI PER LA SALUTE E A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ
Ferrari ha deciso di rafforzare l’offerta di Formula Benessere, il programma che da oltre 20 anni tutela la salute dei dipendenti Ferrari in Italia e dei loro famigliari. A partire dal prossimo anno i dipendenti potranno usufruire su base volontaria di un check-up annuale in forma gratuita, comprensivo di esami clinici e di visite specialistiche. Le visite si terranno nei nuovi ambulatori di prossima inaugurazione, che l’azienda ha appositamente realizzato nei pressi della sede di Maranello.
Il Progetto Formula Benessere Junior, oggi dedicato ai figli dei dipendenti Ferrari tra i 5 e i 15 anni, viene esteso alla fascia d’età dai 4 ai 18 anni.
Ferrari ha deciso inoltre di sostenere la genitorialità attraverso delle agevolazioni al lavoro agile e attraverso il riconoscimento di permessi retribuiti fino ai 10 anni di età dei minori, che si aggiungono alle misure già previste dalle norme di legge.