Francesco Zanata ha recentemente acquistato una SF90 Stradale usata certificata. Pur essendosi rivolto al proprio concessionario Ferrari di fiducia, Ineco Auto di Padova, e avendo acquistato una vettura che aveva percorso solo 5.000 km, ha insistito perché fosse sottoposta al programma di certificazione Ferrari Approved. Aveva i suoi buoni motivi per richiedere tale servizio visto che, circa tre anni fa, aveva acquistato una vettura usata presso uno showroom non appartenente alla rete Ferrari.
“Era una F12tdf” racconta Francesco. “Ero molto soddisfatto. Non se ne vedevano molte in giro, perché è un modello difficile da trovare”. Francesco conosce bene le sue auto. Possedeva già una 488 Pista Spider, una California e una 458 Speciale A. Conosceva bene anche lo showroom e quindi ha deciso di fare questo importante acquisto.
Ma, all’insaputa dei soggetti coinvolti, la vettura aveva subito un trattamento non adeguato da parte del precedente proprietario. “Quando sei mesi dopo l’ho portata a fare il tagliando, lo staff dello showroom ha trovato 80 tra dadi e bulloni non originali e ha scoperto che molti mancavano del tutto. Inoltre, c’erano problemi al motore, allo scarico e chi più ne ha, più ne metta”.
La F12tdf è stata spedita a Maranello per una revisione completa. “Per rimettere tutto in ordine ho dovuto sostenere, per così dire, una spesa extra”. E se una cosa del genere accade ad un Ferrarista appassionato e informato come Francesco, allora, come ammette mestamente, “può succedere a chiunque”.
Dopo questa esperienza negativa, Francesco raccomanda a tutti di seguire il percorso di certificazione Ferrari Approved quando si acquista una vettura del Cavallino usata. A suo avviso “è fondamentale. La serenità offerta dal programma permette di dormire sonni tranquilli”. Sottolinea inoltre che l’assistenza offerta al cliente è identica a quella riservata a chi acquista una vettura nuova: “Il livello di assistenza al cliente rispetta esattamente gli stessi standard elevati”.
A Maranello, Andrea Scioletti, Head of Pre-Owned, spiega: “Il programma di certificazione Ferrari Approved è disponibile per le vetture di età fino a 14 anni ed entro i 120.000 chilometri. I nostri tecnici specializzati eseguono un’analisi completa di tutti gli aspetti della vettura, sia meccanici che estetici, per garantire la conformità alle specifiche originali, verificare che eventuali componenti nuovi siano autorizzati e che tutta la manutenzione sia stata eseguita correttamente”.
Il programma prevede non meno di 201 controlli distinti. “È una verifica completa della vettura”, afferma Andrea, che tiene conto anche della sua origine e della sua storia. È disponibile solo per le vendite in showroom Ferrari, sono escluse le compravendite tra privati.
La garanzia su numerosi componenti è valida per 24 mesi in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Cina, e per 12 mesi nel resto del mondo. Inoltre, comprende anche l’assistenza stradale 24 ore su 24/7 giorni su 7. “E ovviamente aumenta il valore della vettura”, aggiunge Andrea.
“Con i recenti progressi tecnologici nel campo dell’elettronica e dell’informatica abbiamo assistito ad una crescita esponenziale della complessità nelle vetture moderne. Questo ha portato ad un aumento dei rischi quando si acquista un’auto usata e di conseguenza dei costi”, fa notare Andrea. Dopo la pandemia, il mercato dell’usato ha registrato un boom, rendendo quanto mai evidente l’importanza della garanzia offerta dalla certificazione Ferrari Approved.
Da Treviso, Francesco Zanata conclude: “Si compra un’auto usata per diverse buone ragioni. Per me, il certificato Ferrari Approved è come un passaporto, un passaporto per la tranquillità, credetemi”.