Il Ferrari Tribute to Targa Florio, che si svolge ogni anno a ottobre, offre ai proprietari l’opportunità unica di ripercorrere con le loro Ferrari le orme delle illustri vetture da corsa che parteciparono alla leggendaria Targa Florio, la più antica e, a detta di molti, più impegnativa gara automobilistica del mondo.
Sulle strade pubbliche, spesso insidiose e asfaltate in modo inadeguato, che si snodavano precariamente intorno alla Sicilia, leggende del calibro di Stirling Moss, Juan Manuel Fangio e Tazio Nuvolari si sono guadagnati la loro reputazione di piloti eroici, spesso rischiando la vita.
La gara originale, che si disputò per la prima volta nel 1906 e fu interrotta per motivi di sicurezza nel 1977, è ormai un ricordo del passato, ma è sempre viva nella memoria. Oggi la Targa Florio continua a essere celebrata ogni anno sotto forma di gara di regolarità, e attira in Sicilia proprietari di auto d’epoca da ogni parte del mondo, per ripercorrere con le loro vetture il tracciato della gara originale e rendere omaggio ai campioni dell’automobilismo che ne sono stati protagonisti, anche se con molta meno enfasi sulla velocità assoluta e con una maggiore attenzione alle strade meravigliose, ai paesaggi mozzafiato e al delizioso cibo dell’isola.
Come negli anni passati, anche quest’anno il Ferrari Tribute ha coinvolto i proprietari di modelli Ferrari costruiti a partire dal 1991, con 70 vetture provenienti, tra l’altro, da Cina, Egitto e Giappone. Tra le Rosse che si sono radunate sulla linea di partenza a Palermo si contavano diverse SF90 Stradale e Spider, cinque 812 Competizione, una GTC4Lusso e una F12tdf. La partecipante meno recente è una 360 Modena del 1999, le più “giovani” quattro Ferrari Roma Spider del 2023.
Le vetture e i loro proprietari internazionali si sono riuniti giovedì 10 ottobre al Grand Hotel Et Des Palmes di Palermo per una cena di gala, mentre l’evento di guida ha preso il via la mattina successiva presso il Palermo Marina Yachting. La prima tappa lunga 338 km ha visto il corteo di Ferrari dirigersi verso l’entroterra, lungo magnifiche strade panoramiche, fino alla costa occidentale della Sicilia, con una sosta per il pranzo prima di intraprendere una tranquilla volata di ritorno a Palermo su spettacolari strade costiere, attraversando la storica città di Trapani.
La tappa di 234 km del secondo giorno ha visto le vetture del Tributo affrontare le mitiche strade di montagna del Circuito delle Madonie, che hanno avuto un ruolo da protagonista nella gara originale. Il percorso si è snodato tra le strutture del circuito, da tempo in disuso, seguendo le curve e i tornanti conquistati con audacia da grandi piloti come Nuvolari, Piero Taruffi e l’eroe locale Nino Vaccarella, dando ai partecipanti di oggi l’opportunità di mettere alla prova le loro doti alla guida e al cronometro, anche se a un ritmo più lento e sicuro.
Dopo l'arrivo al traguardo, l’edizione 2024 del Tribute to Targa Florio è culminata in una sontuosa cena di gala il sabato sera: la conclusione perfetta di due giornate di guida indimenticabili, per celebrare una gara leggendaria che continuerà a vivere nella memoria degli appassionati di motorsport per molti anni a venire.