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28 ottScuderia, Mexico City GP

Carlos domina in Messico! Seconda vittoria in sette giorni

Città del Messico 28 ottobre 2024

Ad appena sette giorni dalla doppietta di Austin, la Scuderia Ferrari HP rimane sul gradino più alto del podio dominando anche il Gran Premio di Città del Messico con un’altra straordinaria prova di squadra finalizzata alla perfezione in pista da Carlos Sainz e Charles Leclerc. Lo spagnolo è stato l’assoluto mattatore del weekend e, dopo la pole position del sabato, oggi ha conquistato la gara con un sorpasso da campione ai danni di Max Verstappen nelle prime fasi della corsa per poi andarsi a involare indisturbato verso la vittoria. Charles ha saputo approfittare della lotta fra Verstappen e Lando Norris per salire in seconda posizione e nel finale, dopo aver dovuto cedere la piazza d’onore all’inglese, ha mantenuto la lucidità necessaria per sottrarre ai rivali di McLaren il punto assegnato all’autore del giro più veloce portando il bottino di squadra a 41 lunghezze. La Scuderia, con la vittoria 248 della sua storia in Formula 1 e l’825° piazzamento da podio complessivo, scavalca la Red Bull nella classifica Costruttori nella quale è ora seconda a 29 punti dalla McLaren quando al termine del campionato mancano quattro appuntamenti. Per Carlos si tratta della quarta vittoria della carriera – con la Scuderia e in Formula 1, la seconda del 2024 dopo quella centrata in Australia – che gli permette di eguagliare nella storia Ferrari, gente come Eddie Irvine, Clay Regazzoni e John Surtees. Lo spagnolo resta quinto nella classifica Piloti dove Leclerc è terzo a -71 da Verstappen.

La gara. Ancora una volta la squadra ha preparato nei minimi dettagli il Gran Premio analizzando tutti gli scenari più probabili e mettendo i piloti in condizione di gestire al meglio la corsa. Ciò nonostante, come spesso accade all’Autodromo Hermanos Rodriguez, l'autore della pole position non è riuscito a mantenere la prima posizione nella lunga volata che porta a curva 1: Carlos è stato infatti affiancato da Verstappen che, avendo la traiettoria interna a favore, è riuscito a prendere il comando. Dietro, Charles ha preferito non rischiare e si è accodato a Norris in quarta posizione. A metà della prima tornata la gara è stata neutralizzata dall’ingresso della Safety Car per l’incidente avvenuto al via tra Yuki Tsunoda e Alexander Albon, ed è ripresa alla settima tornata. Al nono passaggio la direzione gara ha abilitato l’uso del DRS e in quel momento Carlos ha intuito che l’unico modo per sorpassare il pilota della Red Bull era coglierlo di sorpresa. Giunto sul rettilineo principale, Sainz si è messo in scia a Verstappen attaccandolo solo quando ormai la frenata era iniziata, togliendo così all’olandese la possibilità di spostarsi. Carlos ha concluso la manovra in maniera impeccabile ed ha subito allungato sfruttando il potenziale in aria libera della sua SF-24. Poco dopo alle sue spalle sono iniziate le scintille fra Verstappen e Norris e a beneficiarne è stato Leclerc che non ha dovuto nemmeno fare la fatica di sorpassare per salire in seconda posizione. Il ritmo di Carlos è stato talmente buono che la squadra è stata in grado di fermare per primo Leclerc, al giro 31, mettendolo così al sicuro dai rivali, mentre lo spagnolo ha effettuato la sua sosta per ultimo del gruppo di testa (alla tornata 32) senza mai perdere la prima posizione. Nel finale c’è stato l’unico episodio non positivo di giornata: a pochi giri dal termine, infatti, Charles è stato rallentato molto dal traffico dei doppiati e ha così perso il margine di sicurezza che aveva su Norris. L’inglese si è attaccato alla SF-24 del monegasco e al giro 62 lo ha scavalcato per la seconda posizione approfittando di una perdita di aderenza della vettura numero 16 all’ultima curva. Sfumato il secondo posto, Charles e la squadra non si sono persi d’animo e, considerato l’ampio margine di vantaggio sulla Mercedes di Lewis Hamilton, si sono fermati per montare gomme Soft e andare a caccia del punto per il giro più veloce. Il monegasco ha centrato l’obiettivo in 1’18”336 portando a 41 i punti conquistati dal team nel weekend.

Ora in Brasile. La gioia nel team è straripante, perché in Messico non si vinceva dal 1990 e soprattutto perché la gara messicana ha dimostrato quanto bene la squadra abbia lavorato da dopo la pausa estiva vincendo tre delle ultime cinque gare. Non c’è però troppo tempo per festeggiare visto che già domani bisogna volare in Brasile per l’ultima tappa della tripletta americana, il Gran Premio di San Paolo, in programma all’Autodromo José Carlos Pace di Interlagos domenica prossima.

Carlos Sainz #55

Sono incredibilmente felice: inseguivo la seconda vittoria stagionale da dopo l’Australia e averla conquistata qui in Messico la rende ancora più speciale, perché per me è come una seconda gara di casa grazie allo straordinario supporto che i tifosi locali sempre mi riservano. Anche la mia famiglia è qui e quindi davvero non potevo chiedere di più!Sapevo che avremmo potuto perdere la posizione al via ma l’abbiamo riconquistata rapidamente in curva 1 e quella è stata la chiave della gara. Da lì in poi si è trattato solo di gestire le gomme e il passo, insomma è stata una “smooth operation” (una buona esecuzione, ndr) fino alla bandiera a scacchi.Questa seconda vittoria di fila rende pieno merito al grande lavoro svolto dalla squadra negli ultimi mesi: nella classifica Costruttori ci siamo avvicinati alla vetta e combatteremo compatti fino alla fine. Ancora una volta grazie, congratulazioni a tutti e ci vediamo in Brasile!

Charles Leclerc #16

La mia gara non è stata facile e la terza posizione è stato il massimo che abbiamo potuto portare a casa dopo un weekend che fin dall’inizio mi ha visto rincorrere. Dopo il pit stop il focus è stato unicamente sulla gestione gomme, che qui è tutt’altro che facile, e in definitiva direi che abbiamo massimizzato il nostro potenziale. Carlos è stato autore di una grande gara e abbiamo di nuovo portato a casa un gran numero di punti utili per la classifica.La squadra sta davvero lavorando bene e possiamo dire con una discreta certezza di essere tornati al livello che vogliamo, e questo è fantastico. La lotta per il titolo Costruttori è ancora aperta e nelle ultime settimane ci siamo avvicinati molto alla vetta: ora non resta che concentrarci sull’ultima tappa di questa tripletta americana, in Brasile, dove vogliamo spingere al massimo per continuare questo momento così positivo.

Fred Vasseur - Team Principal Scuderia Ferrari HP

Questa seconda vittoria consecutiva ci rende davvero felici: il weekend di Carlos è stato perfetto, ha dettato il passo fin dal primo giro in FP1 e in gara ha guidato in maniera molto intelligente, anche quando ha perso il comando della corsa nel giro di apertura. Il sorpasso messo a segno ai danni di Max (Verstappen) è stato grandioso e da lì in poi ha avuto la gara sotto controllo. Anche Charles aveva un buon ritmo, ma ha perso un po' di tempo con i doppiati nell’ultima fase di gara e questo ci è costato la seconda posizione. In fin dei conti però si è trattato di un buon weekend pure per lui, anche se non era contento del risultato finale, cosa che capisco perfettamente.La macchina non è stata progettata per il Messico, una pista unica nel suo genere, e quindi come tutti gli altri abbiamo dovuto fare molta attenzione, monitorando costantemente la temperature di motore e freni per mantenerle entro i limiti, e per questo possiamo davvero dire che tutto il team ha fatto un ottimo lavoro. Da Monza in poi, la nostra macchina ha funzionato bene su piste dalle caratteristiche molto diverse e questo mi fa credere che possiamo essere competitivi anche nelle gare che mancano alla fine della stagione.Questi risultati non solo legati al potenziale della vettura, ma anche al modo in cui il team gestisce le varie fasi di gara: a San Paolo la prossima settimana si ripartirà da zero ma lo faremo consapevoli che siamo stati capaci di vincere due gare di fila, che stiamo facendo un buon lavoro e che dobbiamo continuare a spingere in questa maniera. Per quanto riguarda il campionato, continueremo ad affrontarlo una gara alla volta. Non è scontato che a San Paolo saremo davanti, quel che è certo è che affronteremo anche la prossima gara con lo stesso approccio.

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