Luka Nurmi (Formula Racing) e Sergio Paulet (Santogal Madrid – MST Team) si impongono al termine di una difficile quanto intensa Gara 2 del Trofeo Pirelli, accorciando il ritardo dai rivali in classifica. Anche in questa occasione al Nürburgring si corre sotto la pioggia e con visibilità non ottimale, condizioni che avevano interessato anche la precedente corsa della Coppa Shell.
Trofeo Pirelli. Durante il primo giro alle spalle della Safety Car, la corsa perde uno dei protagonisti: infatti, Thomas Neubauer (Charles Pozzi – Courage), terzo dopo le qualifiche, perde il controllo e finisce con le ruote nell’erba. Il pilota francese riesce a ripartire e comincia una rimonta che non gli permetterà comunque di avvicinarsi alle posizioni di vertice. Al rientro della Safety Car scatta la bagarre e il poleman Niccolò Schirò (Rossocorsa) è costretto a difendersi da un’agguerrita Michelle Gatting (Scuderia Niki – Iron Lynx) che si dimostra a suo agio sulla pista bagnata. Ma, nella lotta tra i due, è bravo a infilarsi Luka Nurmi, che in un colpo solo supera entrambi gli avversari, portandosi al comando e imponendo il proprio ritmo. Nel frattempo, alle spalle del finlandese continua la battaglia tra Gatting e Schirò. L’italiano deve però cedere il passo alla leader della classifica che si mette al secondo posto, alla caccia di Nurmi.
Al nono giro, Luca Ludwig (Octane126), dopo aver preso le misure a Schirò, riesce a superarlo e si prende il terzo posto. Tra i due inizia un bel duello, ma Ludwig resiste. A 5 minuti dal termine, Omar Jackson (HR Owen) esce di pista e finisce con la vettura nella ghiaia in un punto pericoloso della pista. I commissari sono costretti a richiamare la Safety Car per garantire la sicurezza, congelando di fatto la gara fino alla bandiera a scacchi. Alla fine, la vittoria va a Nurmi di fronte a una Gatting in grande rimonta. Ultimo gradino del podio per Luca Ludwig. Quarta posizione per Schirò, davanti a Frederik Paulsen (Formula Racing), John Wartique (FML – D2P) e Neubauer.
Trofeo Pirelli Am. Tra gli Am, alla partenza, Hugo Delacour riesce a difendere la pole position e si mette al comando della corsa, inseguito da Sergio Paulet, Roger Grouwels (Kroymans – Race Art), Ange Barde (SF Côte d’Azur Cannes – IB Fast) e Marco Pulcini (Rossocorsa – Pellin Racing). Durante il sesto giro, Paulet trova lo spazio per superare Delacour e si prende autorevolmente la prima posizione. Tre giri più tardi esce di scena il leader della classifica Christian Brunsborg che, dopo un contatto con Nicolò Rosi (Kessel Racing), finisce nell’erba ed è costretto ad abbandonare la corsa.
A cinque minuti dal termine l’uscita di pista di Jackson provoca l’ingresso della Safety Car dando fine ad ogni battaglia e consegnando la vittoria a Paulet. Grazie a questo successo e contestualmente al weekend sfortunato di Brunsborg, lo spagnolo si avvicina alla vetta, portandosi a soli 3 lunghezze dal danese. Secondo posto al traguardo per Delacour e terzo per Grouwels. Non riesce a salire sul podio Pulcini che si piazza di fronte ad Alessandro Cozzi (Formula Racing) ed Ange Barde (SF Côte d’Azur Cannes – IB FAST).
Prossimo appuntamento del Ferrari Challenge in programma l’11 e 12 settembre sul tracciato di Spa – Francorchamps.