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09 ott 2022Corse Clienti, Ferrari Challenge Europe, Ferrari Challenge Asia-Pacific

Al Mugello la Ferrari 488 Challenge accompagna il campionato fino ai giorni nostri

Mugello 09 ottobre 2022

La corsa nella storia del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe attraverso le vetture protagoniste di questi 30 anni della serie incontra sul circuito del Mugello, dove si disputa il penultimo atto della stagione, la 488 Challenge, che insieme alla sua evoluzione, ci introduce al presente del monomarca del Cavallino Rampante

Alle Finali Mondiali del 2017 viene presentata la Ferrari 488 Challenge, la prima vettura del monomarca del Cavallino Rampante dotata di un motore V8 turbo, capace di sviluppare 670 cavalli: si tratta della vettura più potente che sia mai scesa in pista nel Ferrari Challenge. La sua attività inizia nel 2018 al posto della 458 Challenge. Lo sviluppo motoristico del propulsore 488 GTB Stradale, più leggero di circa 20 chili e con una nuova mappatura, e le innovazioni telaistiche ed aerodinamiche permettono alla vettura di abbassare di un secondo il tempo sul giro nel circuito di Varano rispetto alla 458 Challenge. 

Per quanto riguarda la dinamica, sulla 488 Challenge debutta il sistema di controllo SSC (Slide Slip Control), capace di migliorare l’accelerazione longitudinale in curva del 4.2% e garantire una gestione precisa delle fasi di ingresso, percorrenza e uscita. Mentre, sull’aerodinamica, la costante interazione di lavoro tra ingegneri e Centro Stile assicura una profonda rivisitazione della vettura con un aumento dell’efficienza.


Il motore turbo, un V8 da 3,9 litri e 670 CV, conferma i valori di coppia e la potenza erogata, per esprimere tutto il carattere racing della vettura. Viene profondamente rinnovata l’aerodinamica, soprattutto nella parte anteriore, con un incremento di efficienza del 30% rispetto alla 488 Challenge. Il kit Evo introduce ulteriori soluzioni aerodinamiche sulla fiancata e sul posteriore. 


La Ferrari 488 Challenge Evo introduce poi una novità assoluta per il monomarca Ferrari, vale a dire la possibilità da parte del pilota di modificare il carico anteriore della vettura in modo indipendente da quello posteriore, con un continuo controllo del bilanciamento senza andare a cambiare l’altezza dell’auto. Il pilota può selezionare differenti configurazioni prima di ogni gara a seconda delle caratteristiche del circuito e delle condizioni climatiche, passando da High Downforce a Low Downforce. Grazie a questa evoluzione, il carico anteriore rispetto alla 488 Challenge è aumentato di oltre 20 punti percentuali. 

Dopo oltre sette mesi di sviluppo, in laboratorio e in pista in diversi circuiti, sulla Ferrari 488 Challenge Evo hanno debuttato gli nuovi pneumatici disponibili nelle misure 275/675-19 (anteriore) e 315/705-19 (posteriore). Oltre al miglioramento complessivo delle prestazioni, gli pneumatici sviluppati con Pirelli garantiscono anche una minore variazione dei tempi sul giro durante una sessione long run. 

Lo spirito racing si conferma negli interni a partire dal volante sviluppato dall’esperienza maturata con la FXX-K Evo e la 488 GTE, e nuova è anche la modalità di gestione dell’ABS attraverso il manettino. In questo modo, il pilota può selezionare quattro modalità di intervento, due da asciutto e due da bagnato, per incidere su performance o stabilità. Nuovo design anche per il disco anteriore dei freni che, unito a una maggiore dimensione dei dischi posteriori, contribuisce a una significativa riduzione dell’usura dell’impianto. Grazie all’introduzione di una nuova telecamera sul retro della vettura, derivata dalla 488 GTE, migliora notevolmente anche la visibilità posteriore.

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