La qualifica della 24 Ore di Spa termina con la 296 GT3 numero 51 al secondo posto grazie al tempo combinato firmato da Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon e Alessio Rovera; due posizioni più arretrata la vettura numero 71 del medesimo team AF Corse – Francorchamps Motors affidata a Thomas Neubauer, Vincent Abril e David Vidales.
La sessione, andata in scena con pista asciutta, temperatura dell’aria di 18.3°C e dell’asfalto compresa tra 25.5 e 23°C, ha permesso ai 20 equipaggi più veloci di accedere alla Superpole, che si disputerà venerdì pomeriggio per stabilire la griglia di partenza del secondo atto del GT World Challenge Europe – Endurance Cup 2024.
Classe Pro. Entrambe le Ferrari del team AF Corse – Francorchamps Motors guadagnano l’accesso alla Superpole. Con un distacco di soli 46 millesimi rispetto alla Lamborghini numero 163, leader del turno, l’equipaggio formato dai piloti ufficiali Ferrari al volante della 296 GT3 numero 51 ottengono la seconda posizione assoluta, grazie a un tempo combinato di 2’15’’321. Completano la top-4 il pilota ufficiale del Cavallino Rampante Neubauer, con Abril e Vidales, che fermano cronometri a 2’15’’460.
Classe Bronze. Nella competitiva categoria riservata a equipaggi di professionisti e gentlemen drivers la Ferrari più veloce è la numero 93 di Sky Tempesta Racing condivisa da Lilou Wadoux, Christopher Froggatt, Jonathan Hui ed Eddie Cheever, seconda di classe con un tempo di 2’16’’555 (e 28esima assoluta).
Sesta la Ferrari numero 52 (AF Corse) di Andrea Bertolini, Louis e Jef Machiels affiancati in questa occasione da Tommaso Mosca; ottava la numero 333 di Rinaldi Racing, condivisa da Christian Hook, Felipe Fernandez Laser, David Perel e Fabrizio Crestani, e decima la 296 GT3 numero 8 di Kessel Racing affidata a Nicolò Rosi, Niccolò Schirò, David Fumanelli, Daniele Di Amato (rispettivamente 36esima, 42esima e 45esima assoluta). La qualifica, infine, termina con la 17esima posizione di classe (61esima assoluta) della vettura numero 74 di Kessel Racing guidata da John Hartshorne, Chandler Hull, Ben Tuck e Matt Bell.