Dopo aver dominato la seconda parte della 6 Ore del Glen, Ferrari ha sfiorato la vittoria nella classe GTD Pro fino a cinque minuti dal termine della gara valida per l’IMSA Sportscar Championship.
La 488 GT3 Evo 2020 di Risi Competizione guidata da Davide Rigon e Daniel Serra è stata costretta a rientrare ai box per un rapido splash a pochi istanti dalla bandiera a scacchi mentre erano in testa alla corsa. I due sono riusciti comunque a chiudere in seconda posizione anche in funzione di alcune penalità assegnate al termine della gara per mancato rispetto del tempo minimo di guida.
Le prime due ore erano state contrassegnate da numerose fasi di neutralizzazione e ripartenze. Dopo essere scattato dalla seconda fila in griglia, Rigon occupava la terza posizione prima di fermarsi poco prima della terza ora, lasciando la vettura a Serra. Rientrato in sesta piazza, il brasiliano è stato in grado di risalire fino a portarsi in testa nelle due ore e mezza in cui non si sono registrate interruzioni. Appena superata la quarta ora, Serra iniziava a costruire il suo vantaggio.
Quando aveva accumulato 40 secondi sugli inseguitori, a un’ora e ventotto minuti dal termine, un incidente alla curva 9 faceva esporre la bandiera gialla, pochi istanti prima di quella rossa, resa necessaria per l’arrivo di un temporale con fulmini. Alla ripartenza, Serra riusciva ad allungare nuovamente sui rivali prima del suo ultimo rabbocco.
“Sapevamo durante la bandiera rossa che le cose potevano andare bene o male per noi”, ha dichiarato Serra. “Poi il cronometro è stato fermato per circa nove minuti. Se non fosse successo non saremmo stati costretti a fermarci e probabilmente avremmo vinto la corsa. Purtroppo è andata così. Penso che abbiamo dimostrato di essere un team molto competitivo. Siamo stati bravi nelle soste e nelle strategie, dunque festeggiamo questo podio e ci prepariamo per la prossima gara”.
Concentrandosi sulle quattro gare che caratterizzano la mini-serie Endurance, Ferrari ha dimostrato di essere competitiva in tutte le gare del 2022, come testimonia anche la vittoria di Cetilar Racing nella 12 Ore di Sebring. Il team italiano, alla vigilia dell’evento, occupava la quinta posizione in classifica, a cinque punti dal leader.
Nella gara di domenica, la 488 GT3 Evo 2020 numero 47 portata in gara da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco ha chiuso sesta. Il terzetto ha disputato una gara di testa ma una penalità a metà gara è costata probabilmente il podio.
Quella che sembrava essere una gara promettente per AF Corse è svanita prima dello scoccare della terza ora, quando la Ferrari numero 21 è stata costretta al ritiro per la rottura della sospensione registrata a causa di un contatto. Partiti quattordicesimi, Luis Perez Companc, Simon Mann e Toni Vilander erano risaliti fino alla quinta posizione prima dell’episodio.
Cinque giri dopo l’inizio del suo stint, Vilander si toccava con un rivale che stava attaccando in uscita dal “Boot”. Dopo un contatto con l’anteriore destra della Ferrari, la vettura finiva in testacoda colpendo la sospensione posteriore destra della vettura di Vilander. Il finlandese riusciva a rientrare ai box ma il team constatava l’impossibilità di rimetterlo in pista.
Il prossimo appuntamento per Ferrari nella serie IMSA è la Petit Le Mans a Road Atlanta, il primo ottobre.