Due Ferrari 488 GT3 sul podio nel terzo appuntamento della Le Mans Cup disputato al circuito Paul Ricard a Le Castellet: secondo posto per Kessel Racing con la coppia Michael Broniszewski-David Perel, mentre sul gradino più basso del podio è salita la rossa di Iron Lynx con Rino Mastronardi, autore del giro più veloce, il tredicesimo in 1.56.155, e il pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT Nicklas Nielsen. La vittoria è andata alla Porsche 911 di Pzoberer Zurichsee guidata da Leutwiler e Andlauer.
Mastronardi tenta la fuga. Si parte con un cielo nuvoloso, ma la pioggia inizierà a far compagnia ai piloti ben prima di metà gara costringendoli ai box per il cambio gomme. In avvio è la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 di Iron Lynx a prendere il largo: la vettura numero 8 di Rino Mastronardi parte davanti a tutti. Inizialmente respinge gli assalti di Kessel Racing con Michael Broniszewski e poi allunga lasciando tutta l’attenzione sulla lotta per la seconda posizione che vede protagonista, oltre alla vettura numero 74, anche la numero 2, la Porsche 911 di Pzoberer Zurichsee con Leutwiler al volante, che al giro numero 12 piazza il sorpasso.
Iniziano i pit stop e si mescolano le auto della LMP3 e della GT3, con le posizioni di testa che rimangono invariate mentre sembrano distanti dalla lotta per il podio l’altra Ferrari di Kessel Racing di Murod Sultanov e Andrea Belicchi, quella di Iron Lynx di Claudio Schiavoni e Matthew Griffin e la numero 50 di Kessel Racing di John Hartshorne e Oliver Hancock.
Arriva la pioggia. Dopo tre quarti d’ora la pioggia inizia a farsi insistente obbligando tutti i piloti a entrare ai box. Leutwiler sembra avere qualche problema con i propri meccanici ma, quando tutti hanno terminato la propria sosta, è proprio la numero 2 a trovarsi davanti, con Mastronardi a inseguire e Broniszewski alle spalle. Le due Ferrari 488 GT3 si invertono la posizione dopo il cambio dei piloti, con Perel secondo e Nielsen terzo protagonisti a partire dal quarantesimo giro di una lotta entusiasmante su una pista sempre più bagnata, in cui uscire dalla traiettoria significa andare incontro a problemi seri. Alle loro spalle sono sempre più consolidate le altre posizioni, con la numero 67 del team Kessel Racing di Belicchi che rimane in quarta posizione, distante dal podio, davanti alla 77 di Iron Lynx con Griffin e all’altra Kessel Racing di Hancock.
Mentre la Pzoberer Zurichsee mantiene il comando, la lotta per il secondo posto rimane accesa e dura fino alla fine della gara, quando Nielsen finisce lungo in una curva e perde l’attimo necessario per cercare l’ultimo attacco accontentandosi della terza posizione alle spalle di Kessel Racing e dei vincitori Leutwiler e Andlauer.