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    12 Ore di Bathurst - La Ferrari e Vilander conquistano la pole

    04 febbraio 2017

    Bathurst, 4 febbraio 2017 – Una Ferrari prenderà il via davanti a tutti nella 12 Ore di Bathurst in programma domenica: si tratta della 488 GT3 del team Maranello Motorsport che grazie a uno straordinario giro di Toni Vilander ha ottenuto una straordinaria pole position. Il finlandese, pilota ufficiale della Casa di Maranello, ad appena una settimana dal terzo posto alla 24 Ore di Daytona è pronto a dare nuovamente battaglia contro i rappresentanti di tanti altri grandi costruttori.   Nel nome di Simonsen. Centrando la pole position, in 2’02”861 (unico sotto i 2’03”) Vilander ha regalato al team Maranello Motorsport l’Allan Simonsen Trophy, un premio che per il team di Mark Coffey ha ancora più importanza dal momento che lo sfortunato pilota danese, morto a Le Mans nel 2013 in un’incidente con l’Aston Martin, era stato a lungo il rappresentante più illustre della squadra con sede a Richmond, in Virginia.   Pista particolare. L’impresa di Vilander assume ancora più rilievo se si considera che per lui si tratta dell’esordio nella 12 Ore di Bathurst, gara che dal 1991 si corre sul circuito del Mount Panorama, una pista lunga (6.213 metri) e difficilissima, vecchio stile, con i muretti spesso vicinissimi e tante curve che non perdonano. A peggiorare la situazione c’è anche la natura, bellissima ma anche insidiosa, che ha posto lungo la pista tanti saliscendi ma anche, se capita la sfortuna di doversi fermare lungo la pista, alcuni dei serpenti più velenosi al mondo… Non a caso il circuito si è guadagnato nel tempo l’appellativo di “Blue Hell”, inferno blu, in assonanza con la definizione di “Inferno verde” che da sempre si porta dietro il vecchio Nürburgring.   I piloti. Il finlandese farà squadra con due grandi del motorsport australiano entrambi nativi di Melbourne. Uno è Craig Lowndes, 42 anni, vincitore con la Ferrari nel 2014 e già sul gradino più alto del podio nel 1994, quando era fresco campione australiano di Formula Ford. Al suo attivo anche un titolo V8 Supercars e due campionati australiani turismo. A completare il trio ci sarà Jamie Whincup, 33 anni, a sua volta esordiente a Bathurst. Per lui, al debutto assoluto con una Ferrari, sei vittorie nel campionato V8 Supercars e il titolo australiano di Formula Ford 2002.   Precedenti e programma. La Ferrari ha vinto la 12 Ore di Bathurst in una sola occasione, nel 2014, grazie a Mika Salo, Craig Lowndes, John Bowe e Peter Edwards. Sul tracciato di Mount Panorama la Casa di Maranello si è però imposta altre due volte. La prima vittoria risale al 1968 e venne portata in dote dall’australiano Bill Brown al volante di una 350 P4 della Scuderia Veloce. L’ultima è datata 2015 nel campionato Prodsport ed è stata conquistata dalla 458 Italia del team DeFelice Homes, grazie a Tony DeFelice e al danese Benny Simonsen, fratello di Allan. La 12 Ore di Bathurst prenderà il via alle 5.45 della domenica mattina australiana (le 19.45 CET di sabato) e si concluderà allo scoccare della dodicesima ora. Diretta streaming sul sito Bathurst12Hours.com.au.