Il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe spegne i motori per la pausa estiva dopo un intenso trittico di gare sulle rive del Mar Mediterraneo che ha visto i piloti fronteggiarsi dapprima a Jerez in Spagna, successivamente a Portimao in Algarve e nell’ultimo fine settimana di luglio al Paul Ricard nella Francia del Sud.
Record di iscritti. Temperature torride sul circuito di Le Castellet e clima in parte vacanziero non hanno intaccato la passione dei piloti del monomarca del Cavallino Rampante. L’appuntamento francese, infatti, fa registrare un nuovo record di partecipanti. Dopo i 71 iscritti nell’evento di Le Mans 2023, quando il Ferrari Challenge fece da gara di supporto alla 24 Ore del Centenario sul circuito de la Sarthe, e i 70 della tappa inaugurale dell’edizione 2024 al Mugello, lo scorso maggio, sono stati infatti ben 77 quelli che si sono presentati sul circuito del Paul Ricard. Un entusiasmo crescente che preannuncia un finale di stagione avvincente e una grande attesa per le Finali Mondiali di Imola, dal 16 al 20 ottobre.
Il round dei bis. Due avvincenti giornate di gare con esito in fotocopia hanno caratterizzato l’appuntamento del Paul Ricard. Ad esclusione delle due gare del Trofeo Pirelli 488, le 4 classi in cui sono impegnate le Ferrari 296 Challenge hanno visto gli stessi vincitori sia nelle prove del sabato sia in quelle di domenica. Un bis che ha permesso di dare una sferzata alle classifiche generali alla vigilia degli ultimi due appuntamenti stagionali.
Giacomo Altoè (Emil Frey Racing) ha messo 14 punti tra sé e il suo più immediato inseguitore, Philipp Baron (Gohm Motorsport – Baron Racing Team), mentre al terzo posto staccati di 27 punti dalla vetta sono sia Bence Valint (Ferrari Budapest – Rossocorsa) sia Luca Ludwig (MERTEL Motorsport).
La seconda doppietta consecutiva permette a Claus Zibrandtsen (Formula Racing) di guidare la classifica del Trofeo Pirelli Am con 25 punti di vantaggio sul secondo, Marco Zanasi (CDP – Pinetti Motorsport).
Profeta in patria Henry Hassid (Kessel Racing) che con due successi in Coppa Shell stacca Manuela Gostner di 44 lunghezze. Quarantacinque i punti di margine tra Zois Skrimpias (Ineco – Reparto Corse RAM), due volte sul gradino più alto del podio francese, e Eric Cheung (Formula Racing).
Il ritorno di Olander. Dopo un’assenza durata più di un anno, se si esclude un’unica apparizione nella stagione 2023, Le Castellet ha visto il ritorno in campionato di Joakim Olander. Lo svedese di casa in Italia, campione europeo della Coppa Shell Am nel 2022, è sceso in pista nella classe Trofeo Pirelli 488 a bordo della Ferrari 488 Challenge Evo numero 226 di Formula Racing con la sua classica livrea bianca. Dopo il ritiro in Gara 1, il campione svedese ha ritrovato il feeling con la vettura che lo ha visto protagonista due anni fa e, dopo aver conquistato la pole position, ha messo tutti in fila nella seconda prova, davanti al debuttante Faysal Sahir (Scuderia Lebanon) e al neo campione della classe Fabrizio Fontana (Formula Racing). Un circuito, quello francese, che porta bene a Olander, capace di ottenere in Francia nel 2022 uno dei successi che lo portarono a laurearsi campione europeo.
Il trionfo di FAFO. Fabrizio Fontana (Formula Racing), per gli amici Fafo, ha concluso la sua cavalcata conquistando il primo titolo in palio della stagione 2024 del Ferrari Challenge Europe. Il pilota italiano, al suo debutto nel motorsport, ha ottenuto la matematica certezza nella tappa di Le Castellet con una vittoria e un terzo posto, che portano a 10 i podi in 10 gare, di cui 8 sul gradino più alto. Un successo mai in discussione per il pilota allenato dall’amico Stefano Gai, che ora punta diretto al prossimo obiettivo, le Finali Mondiali di Imola.
Challenge 296. Sempre sotto la lente della stagione le prestazioni della nuova Ferrari Challenge 296, da tutti giudicata più potente e veloce della precedente vettura del monomarca. Un confronto che trova il conforto dei numeri, più veritieri quando si parla dello stesso tracciato. Se nel 2022 la 488 Challenge Evo fece segnare al Paul Ricard due tempi di pole position del Trofeo Pirelli in 2’03”607 di Doriane Pin e in 2’04”539 di John Wartique, quest’anno il cronometro si è fermato a 2’00”974 e 2’00”637 da parte sempre di Giacomo Altoè.