Realizzata in soli tre mesi dall’équipe guidata da Mauro Forghieri, montava il motore V12 da quasi 5 litri completamente in lega leggera con quattro valvole per cilindro. Il telaio, di tipo multitubolare, era uno sviluppo derivato dalla P4 e dalla 612. La carrozzeria, studiata da Giacomo Caliri, alla ricerca della leggerezza fu costruita in poliestere.
Prodotta sia in versione berlinetta sia in versione spider, prese parte al Campionato Mondiale Marche 1970 e 1971 vincendo a Sebring ed a Kyalami.